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ASTI ARCHITETTI - La Torre Velasca finalmente si riscopre alla città di Milano.

Sara Foschi • ott 01, 2022

Dopo oltre due anni di progettazione da parte dello studio ASTI ARCHITETTI - in costante confronto con Hines e con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio – 20 mesi di lavori, analisi materiche, studi documentali storici, la Torre Velasca finalmente si riscopre alla città di Milano.

La Torre Velasca opera dei BBPR, fino dalla sua edificazione dal 1956 al 1958, simbolo di Milano e della ripresa post-bellica, costituisce una icona architettonica da sempre parte integrante del panorama architettonico milanese.

 

Sono stati smantellamenti i teli e i ponteggi che, in questi ultimi 20 mesi, hanno coperto Torre Velasca per consentire il delicato e complesso lavoro di restauro.

Asti Architetti si è occupato del progetto di ristrutturazione e di rigenerazione della facciata nel rispetto dell’edificio originario, con la collaborazione dello studio CEAS per i lavori di risanamento delle facciate - in stretto coordinamento con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Milano, e con lo studio CEAS per i lavori di risanamento delle facciate - mentre Hines, in qualità di development manager e investitore del fondo HEVF Milan 1 gestito da Prelios SGR S.p.A., ha cooordinato tutti gli attori coinvolti e supportato l’opera durante tutte le fasi del delicato processo.

“La mia storia professionale sostanzialmente si sviluppa proprio sull’esistente, nel contesto estremamente stratificato della città storica: il mio lavoro prende l’avvio sempre da una preesistenza. In questo caso la preesistenza è l’espressione dell’essenza stessa della rinascita Architettonica (e non solo) della Milano del dopoguerra, una responsabilità importante che mi riempie di orgoglio e di stimolo a restituire a Milano il suo gioiello riportandolo agli antichi fasti” sottolinea Paolo Asti.
A fine settembre è terminato lo smontaggio del ponteggio su tutti i lati della Torre, mentre continuano i lavori al suo interno, sempre su progetto dello studio Asti, che si concluderanno entro il 2023. 

“Il progetto è caratterizzato dalla considerazione dell’“immagine d’insieme” della Velasca, nell’intento di identificare le funzioni ricercate della Committenza, riservando una particolare attenzione alla definizione del complesso edilizio, alle tipologie e ai caratteri architettonici delle unità interne di uffici e abitazioni. Questi diversi aspetti erano già stati studiati dai BBPR e messi a punto in tutti i dettagli, in connessione fra loro. Ogni unità è diversa dalle altre, sia negli uffici, sia nelle residenze, sia nelle unità commerciali ai piani base, rispecchiando la varietà compositiva delle facciate, lo studio degli interni, la distribuzione, il rapporto tra interno ed esterno, gli arredi fissi, i materiali di finitura e i colori” precisa Asti. Asti Architetti infatti si è proposto come obiettivo di far propria la “sensibilità spaziale” che era alla base del progetto originario dei BBPR.

Dal 1958, la Torre Velasca non era mai stata oggetto di opere di risanamento, manutenzione e riqualificazione. Gli agenti atmosferici degli ultimi 70 anni hanno tuttavia profondamente deteriorato la facciata dell’edificio che ormai aveva perso i colori originari, caratterizzati da tonalità cangianti in grado di variare a seconda della luce nelle diverse ore del giorno. Per riuscire a restituire la tonalità autentica che dominava lo skyline milanese alla fine degli anni ‘50, il team di lavoro ha condotto analisi scientifiche materiche sull’intonaco, studi sul campo, ricerche storiche documentali e recuperato testimonianze per ripristinare tutti gli elementi che costituiscono la facciata. L’intonaco individuato è stato successivamente studiato con Mapei al fine di creare un legante ad hoc, che prende proprio il nome di legante Velasca, in grado di restituire quel particolare colore “rosa-grigio” finale atteso. 


Il lavoro di restauro delle facciate, tuttavia non è stato unicamente di natura estetica e architettonica, ma ha interessato anche il consolidamento strutturale. 


Grazie a queste efficienti sinergie - e al supporto dell’architetto Belgiojoso, che ha concesso l’accesso agli archivi originali dei progetti della torre - la Velasca dunque sta per essere restituita alla città di Milano nel rispetto delle caratteristiche originarie, rinnovando alcune funzionalità in ottica di sostenibilità, di sicurezza e 

di vivibilità degli spazi.



Progetto architettonico: Asti Architetti
Proprietà e sviluppatore: Hines Italy
Progetto consolidamento facciate: CEAS
Progettazione impiantistica generale: ESA Engineering 

Imprese coinvolte nell’intervento di restauro della facciata:
General Contractor: Ars Aedificandi S.p.A. – Villa d'Adda (BG) 
Restauro facciate: Gasparoli S.r.l. – Gallarate (VA) 
Legante Velasca: Mapei S.p.A. – Milano 
Ponteggi: Gruppo Di Falco S.r.l. – Opera (MI) 

Foto Torre Velasca: courtesy by Hines Italy - Foto Torre Velasca: @Giacomo Albo
Foto Paolo Asti: @Andrea Cherchi
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